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Ad oggi, le aziende che hanno superato con successo la crisi pandemica sono state in grado di deviare dai loro piani strategici e adattarsi all’ambiente in tre modi diversi: evitare gli impatti peggiori, ridurre i numerosi danni, accelerare in avanti più velocemente ed efficacemente rispetto ai loro competitor. L’agilità strategica è la capacità di migliorare le prestazioni in caso di cambiamenti repentini e problematiche. Può essere vista secondo sei principi, o linee guida, per aiutare le organizzazioni a sfruttare il cambiamento in modo proattivo a proprio vantaggio. 

Evitare gli impatti peggiori sul tuo business vuol dire:
1. Dare priorità alla velocità rispetto alla perfezione: le opportunità vanno e vengono rapidamente durante una crisi, quindi le aziende devono essere pronte ad agire anche a patto di sacrificare la qualità.
2. Dare priorità alla flessibilità rispetto alla pianificazione: in una crisi, un piano strategico può facilmente diventare un’ancora che blocca un’organizzazione in un percorso che non è più corretto.  

Altri due principi sono legati alla capacità di assorbire i danni e ridurre gli effetti della crisi:
1. Dare priorità alla diversificazione rispetto all’ottimizzazione: molte organizzazioni hanno lottato – ed alcune hanno fallito – durante la pandemia perché sono state abbattute da un singolo colpo devastante. In molti casi la radice di questo problema era una mancanza di diversificazione o un’eccessiva enfasi sull’efficienza e l’ottimizzazione.
2. Dare priorità all’empowerment rispetto alla gerarchia: i sistemi sono più vulnerabili nei loro punti più deboli. Una gerarchia è più vulnerabile al vertice. I team distribuiti, al contrario, sono intrinsecamente robusti. Dal momento che sono decentralizzati, nessuna singola crisi può eliminarli tutti.  

Gli ultimi due principi riguardano la capacità di accelerare in tempi di crisi:
1. Dare la priorità all’apprendimento rispetto alla lamentela: le culture organizzative che premiano l’assunzione di rischi e tollerano il fallimento si muovono più rapidamente di quelle che non lo fanno. Non correre rischi, in una crisi, può essere fatale.
2. Dare priorità alla modularità e alla mobilità delle risorse rispetto al lock-in delle risorse: durante la crisi, è difficile pianificare efficacemente l’allocazione delle risorse. È importante creare risorse modulari e/o mobili in modo che possano essere riconfigurate e spostate secondo necessità.  

Anche se assisteremo alla fine della crisi del Covid-19, non c’è dubbio che le organizzazioni continueranno ad affrontare altre sfide in futuro. In queste circostanze, incorporare questi principi può fare la differenza tra sopravvivenza e collasso.

[L’articolo completo, “6 Principles to Build Your Company’s Strategic Agility”, è disponibile a https://hbr.org/2021/09/6-principles-to-build-your-companys-strategic-agility]